#savethevent_febbraio 2020

A febbraio si parla ancora tanto di innovazione in giro per l’Italia; dai Torino Digital Days al Global Summit Marketing & Digital al Lago di Garda. Ma per chi avesse voglia di tapas o di un giro nel fascino del Barrio Gotico, a fine mese a Barcellona c’è l’MWC, il più grande evento mobile al mondo.
Buona lettura!

#savetheevent

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Tornano dall’11 al 15 febbraio i Torino Digital Days, con talk, laboratori, eventi, performance, mostre e workshop che coinvolgeranno tutta la città a tema “Il post digitale è ora“, perché il digitale entra nella vita delle aziende e delle persone e ne modifica le dinamiche.

📍Torino Digital Days
📆 11 – 15 febbraio 2020
🔍 Torino
✒️ https://digitaldays.it/

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La seconda edizione del Forum Software Industriale, promosso da ANIE Automazione e organizzato in collaborazione con Messe Frankfurt Italia, vuole offrire, in un’area espositiva dedicata e in un palinsesto convegnistico ad alto contenuto tecnologico, la visione dei fornitori sul futuro delle applicazioni software per l’industria italiana.
I temi: Smart Manufacturing; Virtual Manufacturing e Smart Product; Industrial Cyber Security.

📍Forum Software Industriale
📆 18 febbraio 2020
🔍 Milano
✒️ https://forumsoftwareindustriale.it/

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Il Global Summit Marketing & Digital racconta le opportunità della trasformazione digitale attraverso gli interventi di esperti del settore. Durante l’evento ci saranno seminari, momenti di networking e la possibilità di confrontarsi con altri professionisti.

📍 Global Summit Marketing & Digital
📆 19 – 20 febbraio 2020
🔍 Centro Congressi Hotel Parchi del Garda – Pacengo di Lazise (VR)
✒️ https://gmsummit.it/

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MWC Barcelona è il più grande evento mobile al mondo, che riunisce innovazioni e tecnologia leader di oltre 2.400 aziende, nonché un programma che riunisce leader di pensiero e innovatori per esplorare e discutere di temi caldi nel settore.

📍Mobile World Congress
📆 24 – 27 febbraio 2020
🔍 Barcellona (Spagna
✒️ https://www.mwcbarcelona.com/

#smipeople_Gianpaolo Tuzzo

“La mia vita ha sempre camminato su un doppio binario: la passione per l’informatica e quella per la musica. I computer erano lo strumento con cui potenziare la mia esperienza con i videogiochi: mi informavo sulle ram, sui requisiti minimi per giocare, volevo capire come erano fatti dentro per migliorarne le prestazioni. A tredici anni, come regalo di compleanno, ho chiesto una scheda video: me la sono montata da solo per giocare a Splinter Cell. Poi negli anni dell’università, la tecnologia si intreccia con la mia altra passione, quella fatta di note. Mi trasferisco da Messina a Roma per studiare ingegneria del suono: facevo già il deejay e volevo capirne la parte tecnica.

La musica mi accompagna da sempre: piccolissimo, il mio gruppo preferito erano i Nirvana, introdotti da mia sorella più grande.
E anche per ascoltare la musica avevo bisogno di un computer: la mia playlist era in digitale, e io l’avevo ordinata tutta con le copertine, per me indispensabili. Da ragazzo scopro un duo di deejay, i 2manydjs: mixavano musica classica tipo i Beatles con l’elettronica, mettevano le copertine dei dischi e le animavano. Ne ero rapito.
Li ritroverò il prossimo giugno a Barcellona, al Sonar, dove faranno solo dj set in vinile: la tecnologia che recupera e migliora l’esperienza del passato.
Se dovessi individuare un denominatore comune per le mie due passioni, direi che è la necessità di cercare stimoli.

È questa fame di imparare, di espormi al nuovo che mi ha portato in SMI, il 24 giugno 2019, giorno del mio onomastico: davvero un bel regalo.
Rispetto alle mie esperienze precedenti, qui senti subito che non sei considerato solo un numero di matricola, ma sei una persona a cui viene prestato ascolto e attenzione.

In SMI ti viene non solo riconosciuto un valore, ma ti aiutano a farlo crescere, perché non c’è altro modo per diventare grandi”.

GIANPAOLO

#YOUforSMI_febbraio 2020

“La collaborazione con SMI è nata in occasione della scorsa edizione di Romics, nell’ottobre 2019.
Si trattava per noi di un investimento importantissimo, da portare a termine in pochi giorni.
SMI si è dimostrato il miglior partner per efficienza, tempismo e qualità del risultato, permettendoci con il suo staff il completo cablaggio del nostro spazio espositivo e consentendo agli oltre 200 mila visitatori di vivere un’esperienza unica all’interno del Pala Games.
E all’edizione che ci ha fatto conoscere, se ne aggiungeranno molte altre: di sicuro collaboreremo ancora con SMI per consolidare il percorso iniziato insieme”.

#eotf_febbraio 2020

Hannes, la mano robotica che si adatta agli oggetti; Plantoid, il robot che imita il comportamento delle piante; un robot polpo in grado di individuare le microplastiche.
Sono solo alcune delle “100 Italian Robotics And Automation Stories”, raccolte nel quarto rapporto di Enel sull’innovazione Made in Italy.
Il rapporto ci dice che l’Italia è più avanti di quello che pensiamo: per quanto riguarda la robotica, in particolare, nel nostro paese esistono delle vere eccellenze. E sono tante.
Come Cecilia Laschi, Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale all’Istituto di BioRobotica della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, che è tra i pionieri della robotica soft dedicata allo sviluppo di macchine con superfici soffici e deformabili: è la creatrice, nell’ambito del progetto Blue Resolution, del “robot polpo”. Il suo approccio verso la robotica prevede l’osservazione degli esseri viventi in modo da copiare comportamenti e trasferirli ai robot.
“In alcuni contesti, diversi da quello industriale gli esseri viventi funzionano meglio, e quindi li dobbiamo studiare”.
È un modello progettato per aggiungere 200 metri di profondità e ha la possibilità di esplorare zone in cui l’uomo non può arrivare: esplora i fondali marini, prende campioni del sedimento per andare a capire, per esempio, se ci sono dei resti di microplastiche sui fondali.
Una storia che parla di eccellenza e che, insieme alle altre 99, testimonia che se l’Italia fa, l’Italia è in grado di vincere qualsiasi sfida.

Leggi qui l’articolo di Wired https://bit.ly/2HUfS3w

#throwbackthursday_gennaio 2020

Nell’epoca delle connessioni iperveloci, siamo abituati ad avere una risposta immediata quando entriamo in Rete per qualsiasi tipo di necessità: cercare una strada, prenotare un viaggio, acquistare un libro, ordinare la cena.
Tutto si risolve in pochi secondi. E nel più assoluto silenzio.
Ma basta voltare lo sguardo a soli trent’anni fa e connettersi al web era tutt’altro che un’operazione istantanea e silenziosa.
Dovevi innanzitutto infilare il cavo del modem nella presa telefonica, accendere il computer, aspettare il caricamento dei programmi, aprire la finestra del modem, cliccare sul comando “Connetti” e da lì partiva il suono dell’astronave che ti portava in esplorazione di mondi alieni: ovvero il rumore della connessione del modem 56k.
Il rumore stridulo dei vecchi modem è nella testa di chiunque li abbia usati.
Risentiamolo insieme e godiamoci il silenzio delle discrete e supersoniche connessioni dei nostri giorni!

#throwbackthursday

#savethevent_gennaio 2020

Ed eccolo il 2020, l’anno che apre un nuovo decennio in cui sono attese le innovazioni che cambieranno ancora di più il nostro rapporto quotidiano con la tecnologia.
Ma non bisogna farsi cogliere impreparati: è necessario mantenere alta l’attenzione, andando in cerca di occasioni di confronto e approfondimento.
Con il primo appuntamento dell’anno della nostra rubrica, vi segnaliamo gli eventi del 2020 da segnare in calendario, quelli proprio da non perdere e per i quali vale la pena organizzare le proprie agende con largo anticipo.
Quindi, prepariamo le valigie e il Google Calendar e diamo il via a un anno super tecnologico!


Il CES è il ritrovo annuale per tutti quelli che operano nel business delle tecnologie di consumo. Da oltre 50 anni è il banco di prova per innovatori e tecnologie all’avanguardia, ancor prima che queste vengano introdotte nel mercato.

📍 Consumer Electronics Show
📆 7 – 10 gennaio 2020
🔍 Las Vegas (USA)
✒️ https://www.ces.tech/

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La conferenza tecnica a Modena su tutto il mondo IT, dedicata agli addetti ai lavori e agli appassionati del settore.
L’evento ha come speakers professionisti e aziende italiane con argomenti tecnici, metodologie adottate per risolvere problemi attuali e case history di successo su Functional Programmig, Progressive Web App, Artificial Intelligence, Metodologia Agile, VR e Blockchain.

📍 Modena Tech Summit
📆 25 gennaio 2020
🔍 Future Education Modena
✒️ https://www.modenatechsummit.it/

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MWC Barcelona è il più grande evento mobile al mondo, che riunisce innovazioni e tecnologie leader di oltre 2.400 aziende, nonché un programma ricco della presenza di relatori capaci di anticipare tendenze e scenari futuri nel settore.

📍 MWC – Mobile World Congress
📆 24 -27 febbraio 2020
🔍 Barcellona (Spagna)
✒️ https://www.mwcbarcelona.com/

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A marzo Parigi ospita l’appuntamento internazionale Hello Tomorrow, l’evento che scopre le tendenze di domani e i nuovi progetti più promettenti, dalla biologia sintetica alla fisica quantistica. Un’occasione unica per conoscere cosa ci riserverà il domani.

📍 Hello Tomorrow Global Summit
📆 12 – 13 marzo 2020
🔍 Parigi (Francia)
✒️ https://hello-tomorrow.org/summit/

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Eics è l’evento internazionale dedicato alle tecnologie immersive. Due giorni di conferenze su Arte e Architettura, Spettacolo, IoT e Industria 4.0, Salute, Mobilità e Turismo per illustrare le più recenti frontiere della tecnologia XR e le loro aree di applicazione.

📍 EICS – European Immersive Computing Science
📆 25 – 26 marzo 2020
🔍 Milano
✒️ https://eicsummit.com/

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Il 12 maggio a Milano RPA Italia (l’associazione nazionale dedicata alla RPA, Robotic Process Automation) organizza il primo congresso dedicato interamente all’Internet of Things: da non perdere se si vuole saperne di più su come comunicheranno tra loro, dispositivi informatici, macchine, oggetti e persone dotate di identificatori univoci (UID) o sensori.

📍 IoT 2020
📆 12 maggio 2020
🔍 Milano
✒️ https://www.rpaitaly.it/iot-2020/

#smipeople_Thomas Settimi

“In genere un informatico te lo immagini come un tipo quadrato, che ragiona a codice binario: solo sequenze di zero e uno. Invece per me l’informatica si è sempre unita alla fantasia, alla capacità di costruire mondi.
Per anni il computer – il commodore 64 – è stato la mia porta di accesso a universi paralleli. Sono stato un appassionato giocatore di MMORPG – Multimedia Massive Online Role Play Game. Nel primo, il più famoso, World or Warcraft, impersonavo uno sciamano. Ci giocavo con gli amici, studiando l’identità del mio personaggio e le interazioni con gli altri. Una partita poteva durare mesi, in un intreccio imprevedibile di soluzioni che venivano fuori dalla creatività dei giocatori. È così che ho cominciato a scrivere, grazie alla mia passione per i videogiochi.
E la scrittura anni dopo è stata la chiave di accesso alla mia professione di oggi.

Erano gli anni dell’università: per guadagnare qualcosa ho iniziato a recensire smartphone per due blog di tecnologia. Da lì è scaturita la mia professione, mettendo insieme tutte le mie passioni – le parole, l’informatica, le persone – e la voglia di imparare sempre.

E come nel gioco del domino, in cui l’ultima tessera determina il movimento della successiva, è stata la necessità di continuare a imparare che mi ha portato, da pochissimo, in SMI.

Cercavo un ambiente di lavoro in cui si prestasse attenzione alla qualità delle relazioni: la sera volevo tornare a casa con la consapevolezza di aver passato il tempo non a sopravvivere ma di averlo speso nel miglior modo possibile. Con il passare degli anni impari a volerti un po’ più bene e ti rendi conto che il tempo di lavoro è tempo di vita, l’unica che hai. In SMI mi sono subito sentito nel posto giusto: i rapporti tra di noi sono fantastici, con tutti. E anche dal punto di vista tecnico, sto crescendo tanto, mentre prima mi sentivo fermo.

Se dovessi utilizzare una delle parole che amo per descrivere SMI, sceglierei questa: valore, alle persone e al tempo che si passa insieme.

E non puoi desiderare di “giocare” una partita migliore”.

THOMAS

#eotf_gennaio 2020

Come non curiosare in quella che è stata annunciata come la città del futuro?
Pochi giorni fa al CES, Toyota ha presentato Woven City, una città che sarà costruita ex novo ai piedi del monte Fuji per ospitare i dipendenti dell’azienda giapponese e insieme sviluppare le tecnologie del futuro.
Non a caso la nuova città sarà totalmente ecosostenibile: dall’alimentazione a celle a combustibile alimentate a idrogeno, alla coltivazione di vegetazione autoctona e idroponica.
Woven City sarà un laboratorio a cielo aperto: il piano urbanistico sarà infatti sviluppato su sistemi operativi digitali capaci di collegare infrastrutture, edifici e veicoli, in cui l’intelligenza artificiale si fonderà con la vita di tutti i giorni.
La città è inoltre pensata come un “organismo”, la cui vitalità è assicurata dal movimento delle persone attraverso una rete stradale, che si divide in tre arterie: una percorribile esclusivamente da mezzi veloci, alimentati elettricamente e a emissioni zero; una dedicata a mezzi capaci di raggiungere basse velocità, come le biciclette; e l’ultima esclusivamente pensata per i pedoni.
La nuova città sarà inaugurata a inizio 2021: tra poco più di un anno la Metropolis che Fritz Lang aveva immaginato negli anni Venti, sarà qui.

Qui il video rendering della città https://bit.ly/2TDYxTm
Qui l’articolo di approfondimento dell’Agi https://bit.ly/361iJkQ

#savethevent_dicembre 2019

Dicembre è mese di bilanci e propositi per il nuovo anno. E per iniziare il 2020 con il pieno di idee ispiranti perché non mettere in agenda qualche appuntamento tra quelli dedicati all’innovazione, prima delle feste natalizie?
Magari anche da seguire in streaming, dal divano di casa, con tazza di cioccolata e fetta di panettone…

La Growth Marketing Conference è un evento leader a livello globale per i growth marketer in ambito B2B e B2C. Con più di 1.500 partecipanti, ospita opinion leader di livello mondiale per confrontarsi e riflettere sulle strategie di sviluppo per una crescita economica e sostenibile.

📍Growth Marketing Conference
📆 10-11 dicembre 2019
🔍 San Francisco, California
✒️ https://growthmarketingconf.com/

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Dal 10 al 12 dicembre a Roma presso Via Portuense 1645-1647 si svolge il New Space Economy ExpoForum, un evento internazionale incentrato sulla New Space Economy e sulla sua capacità di promuovere e creare nuove opportunità di mercato in Europa.

📍NSE – New Space Economy ExpoForum
📆 10 – 12 dicembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Fiera di Roma
🔍 Roma
✒️ http://www.nseexpoforum.com

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Persone, progetti, idee, percorsi visti con gli occhi di chi sorride al futuro: questo il senso del nuovo #SIOS19, incentrato sui segnali dal futuro. Un modo per capire come surfare su questo nostro tempo iper-connesso e intercettare quei segnali del domani, che già oggi si stanno manifestando. Quella di dicembre è la tappa conclusiva per il 2019 che arriva dopo lo straordinario successo dell’appuntamento di giugno alla Leopolda con l’edizione estiva del #SIOS19.

📍 StartupItalia! Open Summit
📆 16 dicembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Università Bocconi
🔍 Milano
✒️https://www.startupitaliaopensummit.eu/

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Il 16 e il 17 dicembre 2019 a Lisbona si terranno gli EIC Corporate Days, evento pensato per aumentare le possibilità di accelerazione delle imprese per promuovere soluzioni innovative in ambito energetico. Circular economy, Digital Solutions – Upstream, Smart energy, Urban mobility saranno i temi principali della due giorni portoghese.

📍EIC Corporate Days
📆 16-17 dicembre 2019
🔍 Lisbona, Portogallo
✒️ https://bit.ly/2YtSiSD

#smipeople_Alessia Galli

“Io sono una che non ha paura. Strano a dirsi, perché sono timidissima e quindi proprio non ce l’ho quell’attitudine spavalda e pure un po’ sfrontata dei temerari. Però non ho mai avuto paura di cambiare quando sentivo che un lavoro, una situazione, un posto, non mi facevano star bene o non mi stimolavano.
Ho girato parecchio e fatto mille lavori, anche dog sitter in un allevamento di cani da caccia. Scelta facile per me, cresciuta in montagna, in una casa sul lago di Lecco tra cani, gatti e altri animali. Quasi scontato che tra i miei lavori ce ne fosse uno in cui ricercassi quel rapporto stretto con nasi bagnati, peli ovunque e quegli abbracci che non hanno bisogno di arti umani per farti sentire avvolta. Scontato pure che due di loro siano poi arrivati a casa da me, Moon e Bally, a fare famiglia multi-specie.

Nel mio andare, un giorno ho incrociato SMI.

Da subito ho sentito la forza del gruppo, la voglia di fare insieme, evidente anche quando lavori presso il cliente e quindi lontana dalla sede principale. Nel mio primo giorno di lavoro Francesco è stato il primo ad aiutarmi, ad accompagnarmi come si fa con chi muove i primi passi. Poi ho saputo che anche lui era di SMI. Con Francesca non ci basta nemmeno più vederci ogni giorno al lavoro, così finisce che quando ci salutiamo ci chiediamo: “che facciamo dopo?”. E poi anche Jacopo e gli altri: non mi era mai capitata una cosa così, c’è una collaborazione fuori dal comune.
Durante la prima cena aziendale mi è stato chiesto quale fosse il mio sogno, perché insieme avremmo potuto raggiungerlo.

Io non lo so ancora quale sia il mio, ma percepisco la forza di quello di SMI e la sua spinta a guardare oltre.

E io che andavo ovunque, in cerca di stimoli e relazioni, ora non ho paura di fermarmi”.

ALESSIA

#justsmi 3

Questa volta il protagonista di Just SMI – la gara culinaria di SMI Technologies and Consulting – è il pesce.

E non è un caso che l’appuntamento per decretare il miglior piatto della serata a base di omega 3 sia nel quartiere Ostiense, non solo considerato oggi il district food della città, ma anche quello che conserva più da vicino le tracce del rapporto stretto della capitale con l’acqua: è qui infatti che sorgeva il porto fluviale della Roma Imperiale, crocevia di commerci, commistioni e sapori.

Del buon cibo, è il modo migliore per nutrire un’amicizia!

https://www.facebook.com/401058973805055/videos/219524462592761/

#throwbackthursday_novembre 2019

Ultrapiatti, flessibili, dallo schermo curvo: gli smartphone sono sempre più tecnologici e diffusi.
Ma non è sempre stato così.
Tutto è iniziato con il Motorola Dynatac 8000x, il primo cellulare realmente portatile, anche se non proprio di dimensioni ridotte, tanto da essere soprannominato “il mattone”: al suo lancio registrava ben 800 grammi di peso!
Ideato da Martin Cooper nel 1973, è stato commercializzato a partire dal 1984 al costo di 3.995 dollari, diventando subito uno status symbol che solo pochi avevano, nella stretta cerchia di top manager e nababbi.
Non a caso la sua prima apparizione da movie star, la fa nel 1987 nelle mani del perfido Gordon Gekko in Wall Street.
Sembrano trascorsi secoli da quando ci sembrava strano incontrare qualcuno per la strada che “parlava da solo”, e invece, dopo solo 30 anni, siamo tutti un po’ come Gordon sulla spiaggia. 

#savethevent_novembre 2019

Novembre è un mese ricco di appuntamenti per gli appassionati di innovazione.
Dal Web Summit di Lisbona, al Festival della Tecnologia per festeggiare i 160 anni del Politecnico di Torino, allo IAB Forum di Milano, tra gli eventi del comparto digitale più importanti al mondo.
Non resta quindi che segnare le date in agenda e preparare le valigie!
Qui trovi la rubrica nel nostro sito https://bit.ly/2NE5gZ6


Il Web Summit è una delle più grandi conferenze tecniche in circolazione. Relatori, investitori, start-up e molti altri ancora, si incontrano a Lisbona ogni anno a novembre per parlare delle novità e delle opportunità del digitale.

📍Web Summit
📆 5-8 novembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Altice Arena & Fil
🔍 Lisbona – Portogallo
✒️https: https://websummit.com/

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Nel 160° anniversario della sua fondazione, dal 7 al 10 novembre 2019, il Politecnico di Torino organizza un Festival dedicato a tecnologia e società.
È una grande occasione di incontro tra università, cittadini, imprese, pubblica amministrazione e terzo settore per informarsi e riflettere sulle grandi sfide di una società sempre più tecnologica.

📍Festival della Tecnologia
📆 7-9 novembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Politecnico
🔍 Corso Duca degli Abruzzi, 24 – Torino
✒️ https: https://www.festivaltecnologia.it/

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IAB Forum è il più importante evento italiano del comparto digitale e il 4° in Europa per affluenza di pubblico.
La XVII edizione del Forum, “Shaping the Revolution”, toccherà temi e visioni che coinvolgono la società intera, alle prese con un’innovazione digitale in costante accelerazione, che influenza costumi e abitudini, cambia approcci e decisioni, sfida aziende e singoli nella quotidianità con una forza che necessita più che mai di essere guidata.
Il Forum di quest’anno si focalizzerà sull’impegno e sulla maggiore consapevolezza dell’avanzamento tecnologico e del potere del web. Siamo noi i protagonisti di questa rivoluzione digitale, che possiamo plasmare secondo i nostri desiderata in un universo valoriale che tenga sempre al centro l’uomo. Per farlo abbiamo il dovere di tenere conto dei principi di etica, condivisione, collaborazione e responsabilità, che sono alla base di una buona cultura digitale che porta valore nel tempo.

📍IAB Forum
📆 20-21 novembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 MiCo Ala Sud
🔍 Milano
✒️ https://www.iab.it/eventi/iab-forum/

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Partendo dall’illuminazione, passando per la sicurezza, LUMI, alla sua ottava edizione, si focalizza sul nuovo mercato dell’integrazione, fatto di progettazione, applicazioni, installazioni di sistemi di luce, domotica, sicurezza e audio video per il benessere e il comfort delle persone.
LUMI propone una nuova idea di edificio responsivo, in cui tutte le componenti si inseriscono in una rete intelligente, in grado di rispondere ai bisogni dell’uomo. Con speaker di livello internazionale, eventi di matching, workshop e momenti formativi, LUMI parla di innovazione tecnologica e trasformazione digitale per l’ambiente costruito, evidenziando i modi concreti per fare business con l’Internet Of Things.

📍LUMI 2019
📆 21-22 novembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🔍 Bologna Fiere
✒️ https://bit.ly/34nMhZi 

#throwbackthursday_ottobre 2019

Fortnite, Minecraft, Assassin’s Creed, Tomb Rider: anche chi non gioca, sa di cosa stiamo parlando.
Sono videogiochi, tra i più famosi degli ultimi anni: un’industria che interessa più di 2 miliardi di persone al mondo e fattura 135 miliardi di dollari all’anno.
Ma ve lo ricordate come ha avuto inizio tutto questo?
Il 3 agosto 1975 Atari lancia sul mercato la versione domestica della sua consolle da collegare al televisore, dopo le stazioni coin-up per giocare nei bar.
Subito dopo fece il suo ingresso quello che divenne il primo videogame di successo: Pong, il simulatore di Atari di ping pong, da cui ha preso slancio l’industria dei videogiochi.
Quarant’anni fa, niente 3D, motion capture, dolby surround e sceneggiature da film.
Solo una pallina, per di più quadrata, una linea tratteggiata e due barrette: elementi bianchi su sfondo nero.
Fine.
Da lì in poi, è stato un crescendo: le persone si incuriosivano, scoprivano una nuova dimensione di gioco e, anno dopo anno, il mercato è cresciuto fino a diventare attualmente uno dei più profittevoli in circolazione.
E tutto grazie a una noiosa e monotona pallina bianca che faceva avanti e indietro su uno schermo nero.

#savethevent_ottobre 2019

L’anno è ripartito ed è tempo di tornare a caccia di pensieri e ispirazioni.
Ottobre è un mese ricco di appuntamenti dedicati all’innovazione, lungo tutto lo Stivale, dalla Puglia fino all’ombra della Madunina, passando per Padova.
Non resta che scegliere dove andare a curiosare.

Il più grande evento in Puglia dedicato al mondo del digital. Un’occasione unica per parlare di e-commerce, SEO, social network e strategie web.

📍Web-Ecom
📆 3-4 ottobre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Hotel Parco dei Principi
🔍 Viale Europa, 6, 70128 Bari BA
✒️https://web-ecom.it/

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Giunto alla terza edizione italiana, l’evento è uno dei SingularityU International Summit, organizzati in tutto il mondo per aiutare e guidare i leader, gli innovatori e i decision maker locali ad applicare le tecnologie esponenziali, tra cui intelligenza artificiale, robotica, blockchain, AR/VR, biotech.

📍SingularityU Italy Summit
📆 8-9 ottobre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 MiCo Milano Convention Centre
🔍 Piazzale Carlo Magno, 1 – Milano
✒️ https://bit.ly/2nczLw4

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Programmare è un’arte e occorre una grande esperienza per creare codice di qualità: ed è proprio dedicato agli sviluppatori Codemotion, la più grande conferenza tech a livello italiano e una delle maggiori in Europa, che si terrà il 24 e il 25 ottobre a Milano.
Codemotion nasce con lo scopo di connettere i professionisti IT con le aziende e le community tecnologiche, e comprende un network di oltre 3.000 developers.

📍Codemotion
📆 24-25 ottobre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Superstudio Group
🔍 Via Tortona, 27 – Milano
✒️ https://bit.ly/2k8BkcH

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Il festival diffuso sul mondo dell’alfabetizzazione digitale più grande d’Italia, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden (TAG) Padova, torna dal 22 al 27 ottobre con il consueto mix di “digistar” ed eventi bottom-up, spalmati nell’arco di sei giorni.

📍DigitalMeet
📆 22-27 ottobre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🔍 Padova
✒️ https://digitalmeet.it/#

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Organizzato e curato annualmente da WOBI tra America, Europa e Oceania, il World Business Forum è un evento di due giornate che riunisce migliaia di menti instancabili accomunate dalla passione per il business.
Vengono a imparare e trarre ispirazione da alcuni dei più famosi personaggi del mondo del business e non solo, da una miscela di contributi provenienti da CEO, imprenditori, innovatori, pensatori, artisti e sportivi.
In un momento caratterizzato da un eccesso di informazione, il World Business Forum si concentra sui temi più rilevanti per chi fa business, stimolando il pensiero e ispirando all’azione.

📍 WOBI
📆 29-30 ottobre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 MiCo Milano Convention Centre
🔍 Piazzale Carlo Magno, 1 – Milano
✒️ https://www.wobi.com/wbf-milano/ 

#smipeople_Ivan Siciliano

“Come per molti, tutto ha avuto inizio in un garage, quello di famiglia. Mio padre – impiegato amministrativo – passava le ore, nel suo tempo libero, a riparare pc e io accanto a lui, osservavo, passavo un cacciavite, imparavo.
È così che è cominciata anche per me la passione per l’informatica. Smontare e rimontare era diventato il nostro lessico familiare. Ovvio che poi la scelta della scuola è stata programmatore informatico.
In quegli anni arriva anche il mio garage: niente di che, una stanza di 5 metri per 4, non di più, con scaffali da cui pendevano fili, la sedia nera di ferro con lo schienale imbottito, sempre la stessa, anche ora. Ci passavo più tempo che potevo: riparare un danno era come risolvere un enigma.

A 22 anni apro il mio negozio di informatica. È durata per tre anni e mezzo e poi ho dovuto chiudere. Per me è stato difficile rinunciare, ma non potevo fare altrimenti. Ho cambiato lavoro, dovevo, ma la mia passione era sempre là. E non l’ho mai spenta: è per questo che sono a Roma.

A dicembre 2017 faccio un colloquio con SMI via skype, a gennaio lascio tutto e mi traferisco.
Aspettavo l’occasione giusta e con SMI ho sentito che fosse proprio quella. Ho portato con me il mio pc, lo stesso che ho dal 2010. Non l’ho mai cambiato: era quello che avevo nel mio negozio e ce l’ho con me da allora. Ogni tanto aggiorno qualcosa, ma neanche troppo: lui è sempre lo stesso di quando l’ho comprato.

Adesso è con me a Roma, nel lavoro che speravo, dove mi sento parte di un gruppo. Dove la passione che ho dentro ha finalmente trovato il posto giusto in cui stare”.

IVAN

#throwbackthursday_settembre 2019

227 miliardi nel mondo.
12 miliardi in Italia.
Ogni giorno.
È il volume delle email che vengono scambiate quotidianamente: numero che ci riguarda molto da vicino e che affolla le nostre caselle di posta.
Ma ci credereste che appena 40 anni fa Honeywell acquistò una pagina sui principali magazine americani per spiegare ai suoi clienti “cosa diavolo è un’email?”
Sembrano passate ere geologiche da allora, eppure sono ancora a portata di ricordo le file ai fax per inviare un documento o le interminabili attese del postino, sperando che portasse la lettera che aspettavamo.
Una pubblicità di Honeywell che ora fa sorridere, ma che ci dice che il futuro è dietro l’angolo: basta solo saperlo immaginare.

#throwbackthursday

#savethevent_settembre 2019

Finite le vacanze, ecco di nuovo l’appuntamento con gli eventi da mettere in agenda: un “back to school” ricco di appuntamenti, lungo tutto lo stivale, per curiosare nel mondo dell’innovazione.
Buona lettura!


Si svolge a Venezia presso Digital Enterprise Lab Ca’ Foscari l’Agile Business Day, l’unica conferenza Italiana di respiro internazionale sui temi dell’agilità intesa a livello di business, organizzativo, tecnico e umanistico. Con relatori e thought leader di livello internazionale, oltre 30 sessioni in un giorno, streaming video, workshop pre-conferenza e ampie opportunità di networking, l’Agile Business Day rappresenta un’occasione unica di crescita per aziende e organizzazioni sia pubbliche che private, per i manager, per i professionisti e per chiunque voglia investire nella crescita individuale e della propria azienda.

📍 l’Agile Business Day
📆 13-14 settembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Digital Enterprise Lab Ca’ Foscari
🔍 Fondamenta San Giobbe, Cannaregio 873 – Venezia
✒️ https://www.agilebusinessday.com/

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Da venerdì 19 a domenica 21 settembre a Maratea si svolge Heroes, Meet In Maratea, il più importante evento del Mezzogiorno, con oltre 2.000 partecipanti e 200 speaker da tutto il mondo. Heroes è il festival euro mediterraneo dell’innovazione che si svolge a Maratea e coinvolge i più ispirati eroi del nostro tempo: leader d’impresa, business angels e investitori, creativi, policy makers e le startup più interessanti. Un evento imperdibile sull’innovazione, sull’impresa e sul futuro.

📍 Heroes, Meet in Maratea
📆 19 – 21 settembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Grand Hotel Pianeta Maratea
🔍 C.da Santa Caterina, 50 – 85046 Maratea (PZ)
✒️ https://goheroes.it/it/

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Venerdì 27 e sabato 28 settembre a Milano presso l’Unahotels Expo Fiera Milano, vi segnaliamo il Marketing Forum, il più importante evento in Italia sul marketing strategico. Il Marketing Forum vuole offrire un approccio estremamente pratico e innovativo al marketing, per acquisire nuovi contatti e convertirli più rapidamente, attraverso la testimonianza di speaker internazionali, tra cui Daniel Priestley (Imprenditore seriale e autore bestseller), Randi Zuckerberg (Direttore Marketing di Facebook dal 2005 al 2011, è la Fondatrice & CEO di Zuckerberg Media, una boutique di marketing e media production) e Sean Ellis (considerato il maggior esperto di Growth Hacking marketing al mondo, nonché colui che ne ha coniato il termine).

📍 Marketing Forum
📆 19 – 21 settembre 2019
⏰ 9:00 – 18:00
🏢 Unahotels Expo Fiera Milano
🔍 Via Keplero 12
✒️ https://bit.ly/2Mapdt9

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Il Wired Next Fest è il più importante festival italiano che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale, la voglia di cambiamento e l’evoluzione.
Dopo l’edizione record di Milano, che ha registrato oltre 150 mila presenze, il WNF approda a Firenze dove vuole celebrare il fattore umano: perché dietro a ogni invenzione, scoperta, successo, fallimento, tecnologia, idea o opera d’arte ci sono le persone.

📍 Wired Next Fest
📆 27 – 29 settembre 2019
⏰ dall’alba al tramonto
🏢 Palazzo Vecchio
🔍 Piazza della Signoria – Firenze
✒️ https://bit.ly/2ND1Ebq

#smipeople_Simona Gualersi

“Da piccola sono sempre stata insicura, mi nascondevo su tutto. Alle recite a scuola? Non mi si vedeva. C’era una festa? Io stavo sempre nell’angolo più buio. La mia personalità l’ho tenuta in secondo piano a lungo, fino a che, intorno ai vent’anni, ho deciso che dovevo far venire fuori chi ero.

Tutto cambia con un piccolo gruppo teatrale e una rappresentazione al fianco di bambini con disabilità. Da quel momento, mi si è aperto un mondo. La chiave di chi io fossi era nell’aiutare le persone. Non ho potuto frequentare psicologia come avrei voluto, ma non mi sono arresa: ho letto tanto, manuali su manuali, perché volevo capire come stare vicino alle persone.
Ricordo come se fosse oggi la me decenne di un tempo, per mano a mio padre, che saluta dal piazzale del Bambin Gesù mia sorella, in isolamento per epatite dietro la finestra di una stanza di ospedale. Ogni giorno, per 40 giorni, ci guardavamo da lontano e io agitavo la mano per salutarla, per farle capire che ero con lei. E mi dicevo: “un giorno starò lì, dietro il vetro di quella finestra, per stare accanto a chi ne ha bisogno”.
Quella bambina, crescendo, con tutti i suoi manuali, ha capito che per aiutare le persone la prima cosa da fare è ascoltarle.
E così ho iniziato a farlo. Ascoltando, ho imparato a lavorare nei gruppi, a guidarli dando valore al contributo di ciascuno.
Mi piace far emergere il piano collettivo, come quei giochini sulla settimana enigmistica in cui riesci a vedere il disegno generale, solo se connetti tutti i singoli punti tra di loro.

In SMI sono responsabile dell’ufficio gare e dei settori amministrativo e logistico, con un team che lavora con me.
La mia soddisfazione più grande? Rientrare dalle vacanze, trovare l’abbraccio del mio gruppo e sentirmi dire “non vedevo l’ora di rientrare al lavoro”.

Ho sempre creduto che fiducia e felicità dovessero essere parole possibili anche in un posto di lavoro.
E qui lo sono”.

SIMONA

#throwbackthursday_agosto 2019

“L’invenzione del microprocessore fu un momento fondamentale nella storia dell’elettronica: per la prima volta era possibile costruire un computer con pochissimi soldi”

Era il 1971, quando il mondo come lo conoscevamo è definitivamente cambiato: la Intel annuncia il primo microprocessore al mondo, il 4004.

Inizia così la rivoluzione digitale: computer, server, telefonini, automobili, fotocamere, frigoriferi, radio, tv e moltissimi altri oggetti elettronici di uso quotidiano integrano un piccolo chip che rappresenta il cervello del dispositivo. E il merito di questa rivoluzione pacifica è di un italiano: Federico Faggin.
Fisico, ingegnere, inventore e imprenditore, Faggin raggiunse gli Stati Uniti per lavorare alla Fairchild, nell’ambito di un programma di scambio di ingegneri della durata di sei mesi. Nel febbraio del ’68, Faggin e sua moglie sbarcarono, in piena fioritura, nella valle di Santa Clara: la Silicon Valley era, allora, un’immensa distesa di orti e frutteti.
Da lì, l’avventura che ha portato al primo microprocessore al mondo. Poi arrivarono i suoi successori, l’8008, il 4040 e l’8080, architetture tecnologiche ognuna capace di creare il mondo che conosciamo oggi.
E tutte con le stesse iniziali incise su un angolo: una piccola doppia F, le iniziali del Leonardo della contemporaneità.

#throwbachthursday

#savethevent_agosto 2019

Per il mese di agosto, non vi segnaleremo quello che c’è di interessante da vedere, ma quello che di interessante c’è da leggere, magari sotto l’ombrellone 


Dall’innovazione alle nuove tecnologie, consigli di lettura per uno sguardo sul futuro.

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“Sono nato a una nuova vita ogni volta che, osservando il mondo da insospettati punti di vista, la mia mente si è allargata a nuove comprensioni. Sono nato a nuove vite quando ho smesso di razionalizzare, ho ascoltato la mia intuizione e mi sono aperto al mistero.”

Federico Faggin è lo Steve Jobs italiano, un idolo, un eroe, per tutti gli scienziati e appassionati di tecnologia. Nato a Vicenza e poi trasferitosi nella Silicon Valley, con le sue invenzioni, dal microprocessore al touchscreen, ha contribuito a plasmare il presente che tutti conosciamo.
“Silicio” è la sua autobiografia.

Titolo: Silicio
Autore: Federico Faggin
Editore: Mondadori
https://bit.ly/2YBrnCR

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Affrontare il cambiamento epocale che l’IA porta con sé può essere paralizzante. In che modo le aziende dovranno attrezzarsi, riorganizzarsi, ripensare le loro strategie, i Governi stabilire adeguate politiche industriali e sociali e le persone pianificare le loro vite in un mondo che sarà così diverso da quello che conosciamo?

In questo libro gli autori (tre eminenti economisti che insegnano in università americane) adottano un punto di vista originale e guardano all’IA come a uno strumento in grado di rendere estremamente economico formulare delle previsioni. Utilizzando alcuni principi fondamentali delle scienze economiche, fanno chiarezza sulla rivoluzione in corso, fornendo una base per l’azione di CEO, manager, policy maker, investitori e imprenditori.

Titolo: Macchine predittive
Autori: Ajay Agrawal, Joshua Gans e Avi Goldfarb
Editore: Franco Angeli
https://bit.ly/2ZnzFPP

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Talvolta scordiamo, non sappiamo o fingiamo di non sapere che l’Italia è un grande Paese industriale e tecnologico, la seconda manifattura d’Europa, la settima nel mondo.
Non solo, uno dei comparti di punta del manifatturiero italiano, quello dei costruttori di macchine automatiche ad altissima tecnologia, oscilla stabilmente tra il terzo e quarto posto al mondo sia tra i produttori che tra gli esportatori. Industria 4.0 è un’occasione unica di crescita e modernizzazione del nostro Paese, per aumentare la dimensione delle imprese, far emergere una nuova classe imprenditoriale, far crescere nuovi investimenti e nuove competenze.

Primo classificato tra i libri nell’Area ingegneria e architettura del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 Giancarlo Dosi, il volume di Armando Martin offre un approfondimento a tutto tondo su 4 fattori fondamentali dell’innovazione in corso.

Titolo: Industria 4.0: sfide e opportunità per il Made in Italy.
Autore: Armando Martin
Editore: Editoriale Delfino
https://bit.ly/2YDMacZ

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Venti racconti che hanno come teatro città grandi e piccole, dove si sono svolte vicende importanti per il cammino della scienza. Venti storie vissute da scienziati noti e meno noti, attraversando il tempo, dall’Antichità al Medioevo, all’epoca moderna e contemporanea; sono al centro del volume di Mario Gargantini “Scienziati in città”, sottotitolo ‘Storie di scienza per viaggiatori curiosi’.
Ricostruzioni e resoconti in cui si incontrano personaggi come Archimede, Galileo, Marconi, Einstein, ma anche Keplero, Mendel, Foucault, Hubble e altri ancora.

Titolo: Scienziati in città
Autore: Mario Gargantini
Editore: Editoriale Delfino
https://bit.ly/2MvzTB1

#smipeople_Gian Marco Malfanti

“Il primo approccio che ho avuto con un computer è stato con mio padre quando avevo 5 anni: smontandolo, e poi montandolo di nuovo. Mio padre è un tecnico e si può dire che da lui ho ereditato la passione per tutte le cose elettroniche. Un giorno si è messo vicino a me, mi ha detto “guarda, devi fare così” e abbiamo smontato un suo vecchio pc, uno di quelli di un tempo, che erano delle scatole di scarpe enormi che non immagini. Lo abbiamo preso pezzo dopo pezzo e lo abbiamo messo in un altro computer, aggiungendo altre parti e – magia! – ha ripreso a funzionare.
Per me è stato pazzesco: una cosa che era “morta”, inerte, funzionava di nuovo!
Ecco, posso dire che per me la tecnologia è stata un colpo di fulmine.
Da quel momento ho cominciato a stare sui computer: per me giocare, più che con i videogiochi, era capire come funzionava “il dentro”. Non hai idea dei danni che ho fatto, di quante volte ho rovinato il computer a papà, che poi passava le nottate per rimetterlo a posto. È stata la curiosità la molla che ha mosso sempre tutto: smontavo praticamente ogni cosa. Pure il registratore a cassette di mia sorella: l’ho preso e ho messo le macine del Mulino Bianco sulle rotelline per farle girare.

Con gli anni, ho imparato anche a risolvere i danni che facevo e ho trasferito la mia passione nella scuola: io, che ero destinato al Giulio Cesare – il classico di zona – ho scelto di fare l’istituto tecnico, rinunciando pure agli amici che dalle medie si erano trasferiti in massa al liceo dietro l’angolo.
Se mi chiedi qual è il mio hobby, posso dire che quello che mi piace di più è il mio lavoro, perché ho avuto la fortuna di fare quello che volevo fare da che avevo 5 anni.
Sono diventato un sistemista, la persona che installa e configura server virtuali e fisici.

E dal 2017 lo faccio in SMI, dove per me è come ritrovarsi in una community, perché qui ho ritrovato negli altri – anche in quelli che hanno ruoli meno tecnici – la passione che ho dentro da bambino.
E mi diverto”.

GIAN MARCO

#throwbackthursday_luglio 2019

Hai presente i computer superpiatti, dal peso di pochi grammi e che si infilano nella tasca di uno zaino?
Ecco, i primi computer non erano affatto così.
Il primissimo nasce in piena Seconda Guerra Mondiale, grazie a un ingegnere tedesco con l’hobby della pittura: Konrad Zuse.
Niente garage alla Steve Jobs o alla Bill Gates: il primo laboratorio di informatica prende forma nel soggiorno della casa dei genitori di Zuse, che ne finanziarono il progetto.
La prima macchina, lo Z1, pesava una tonnellata per 4 metri quadrati: un enorme calcolatore meccanico, il primo a usare un sistema binario.
Dallo Z1 – che non fu mai in grado di funzionare realmente – Zuse non molla e arriva allo Z2: una macchina elettromeccanica capace di eseguire correttamente i calcoli.
Ma la svolta si ha con lo Z3, il primo computer automatico e programmabile, più veloce e in grado di eseguire calcoli più complicati, che venne presentato a Berlino nel 1941.
Ma c’è la guerra e l’invenzione di Zuse passa pressoché inosservata. Anzi, peggio: venne addirittura distrutta in un bombardamento.
Salvo riapparire negli anni Sessanta, quando Zuse volle ricostruire lo Z3 per rivendicare la paternità del primo computer programmabile.
#throwbackthursday

#savethevent_luglio 2019


Questo mese vi segnaliamo appuntamenti in Italia e non solo, per tenere sott’occhio dove di tecnologia si parla e l’innovazione si fa.
Buona lettura!

Tech Open Air è uno dei principali festival tecnologici europei. La sua missione è di aiutare le persone a traghettare le loro imprese verso il futuro. Mentre la tecnologia continua a trasformare il modo in cui lavoriamo, viviamo e ci rapportiamo, diventa sempre più importante trarre vantaggio dalle opportunità che sta creando.

📍Tech Open Air
📆 2 – 5 luglio 2019
⏰ fino alle ore 23 del 5 luglio
🏢 Funkhaus Berlin
🔍 Berlino – Germania
✒️ https://toa.berlin/

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Nel corso del IX Forum “Le Innovazioni necessarie – InTO the future”, organizzato dalla Federazione Regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, esponenti del panorama economico, politico e finanziario italiano e regionale interverranno per discutere su come l’innovazione, la sostenibilità e la formazione possano essere le leve prioritarie per il rilancio.

📍 Into The Future: L’evento per chi l’innovazione la fa, per davvero.
📆 5 luglio 2019
⏰ 10:00 – 14:00
🏢 La Centrale – Nuvola Lavazza
🔍 Via Ancona 11/A – Torino
✒️ http://www.intothefuture.it/

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Con 77 edizioni in 14 Paesi, oltre 3 milioni di partecipanti ed una community online di 600.000 campuseros, Campus Party è la più grande esperienza d’innovazione e creatività al mondo. 4 giorni no stop di attività multidisciplinari in cui giovani, community, università, aziende e istituzioni si confrontano e costruiscono insieme il futuro utilizzando la tecnologia come strumento per cambiare il domani.
Durante l’evento migliaia di partecipanti vivono un’esperienza immersiva nell’innovazione, tra 5 palchi tematici e uno spettacolare main stage, 2 workshop, centinaia di postazioni di coworking, hackathon, Job Factory, nuove tecnologie, esport, VR/AR, gaming.

📍Campus Party Italia
📆 24 – 27 luglio 2019
⏰ dalle ore 10 del 24 luglio alle ore 22 del 27 luglio
🏢 Fiera Milano Rho
✒️ https://italia.campus-party.org/

#smipeople_Marco dalla Chiesa

“Essere e fare. Il mio rapporto con la musica si gioca tra questi due verbi.
Io sono un musicista, e lo sono a prescindere dal fatto di salire su un palco, di fronte a un pubblico. È l’urgenza di esprimere qualcosa che non sapresti esprimere in altro modo: dare luce a quella parte di te, che altrimenti rimarrebbe nascosta e a cui non puoi rinunciare. Ma allo stesso tempo faccio musica, perché comporre, fare tournée ti costringe ad avere un metodo, un’organizzazione di tempo, energie, spazi per produrre un risultato. Una cosa molto vicina al mio lavoro, che mi impone di gestire il tempo per raggiungere degli obiettivi.

Ora, se mi chiedessi di definire “chi sono” non c’è modo di dividere “Marco” in compartimenti separati: la musica da una parte e il resto dall’altra. La musica fa parte di me dai tempi della scuola, quelli del primo gruppo, i “Medusa intrinseca”.
Allora ci siamo divertiti come matti, ma poi crescendo c’è chi ha preso altre strade e i Medusa si sono separati. Per un po’, finita quell’esperienza, la musica l’ho messa in stand by.

La svolta c’è stata 5 anni fa. Un incontro con un chitarrista, 5 pezzi scritti di getto, un cd proposto per caso a un produttore senza grandi aspettative, che invece ci ha chiamato e ci ha detto: “mi interessate”. Sono nati così i Game Zero. Nel 2015 arriva il primo album, a cui è seguita un’attività live parecchio intensa, in Italia e all’estero: siamo stati un po’ dappertutto, dall’Ungheria, alla Polonia, alla Russia. In Giappone siamo stati addirittura “band della settimana” in una stazione radio.
A chi mi dice che ha un sogno nel cassetto ma che ormai non è più tempo, io rispondo sempre che no, non è mai troppo tardi. Mai. Ci vuole impegno, fatica, dedizione, ma quando hai una passione dentro non puoi fare altrimenti. E chi vive di passioni, risuona simile e si riconosce.

Non è un caso che la vita mi abbia portato a lavorare in SMI: ho subito sentito nel loro progetto lo stesso “fuoco”, quello di persone appassionate, con l’obiettivo di fare azienda in un modo diverso.
Quella stessa passione che ti fa dire che non c’è fatica che ti possa fermare, non c’è sogno che non si possa realizzare”.

MARCO

#justsmi 2

Orgogliosamente Secondi.

Quante volte ti è capitato di mancare “il gradino più alto” per un soffio, ma poi da quella mancata vittoria ne hai costruito una ancora più bella?

Arrivare secondi non sempre è una iattura. Di storie di riscatto da un mancato successo ne è pieno lo sport, ma anche nelle nostre esperienze aziendali: è da un errore che spesso nasce l’intuizione per la soluzione più giusta.

Il nuovo appuntamento di Just SMI dedicato proprio a chi orgogliosamente arriva dopo: i secondi piatti, quelli che seguono la prima portata, ma che danno pienezza al pasto.

Il 28 maggio al Grand Hotel del Gianicolo, si è tenuto il 2° appuntamento del  Cooking Contest: due chef hanno guidato i partecipanti nella preparazione di secondi piatti tipici della cucina romana: Porpette ar sugo e sarti’nbocca alla romana.

Perchè a stare insieme, si fa meglio… e c’è più gusto.

https://www.facebook.com/smiconsulting/videos/572364443373194/

#facilitymanagement_febbraio 2019

Per Facility Management si intende quella disciplina aziendale, o meglio quel processo di progettazione, di implementazione e di controllo, dove regna la coordinazione fra l’attività aziendale e il contesto lavorativo.

Le facility, vale a dire la sede intesa come edificio e i servizi, sono ben chiari e mirano ad assicurare il miglior standard qualitativo possibile, affinché l’ambiente di lavoro esprima le migliori prestazioni. Il tutto, naturalmente, attraverso l´ottimizzazione dei costi. Alla base vi sono principi di ingegneria, finanza, economia e gestione delle imprese, architettura ed in ultimo, ma non certo per importanza, scienze comportamentali.

Detto in breve, l’approccio del Facility Management è di chiaro stampo americano e si pone l’ambizioso obiettivo di migliorare il livello di efficienza e di efficacia dell’organizzazione, nonché la sua capacità di adattarsi al meglio ai cambiamenti repentini di un mercato al giorno d’oggi sempre più instabile ed imprevedibile, mediante la progettazione, la pianificazione e l’erogazione di servizi che supportino al meglio l’attività aziendale.

Dopo aver messo in evidenza in estrema sintesi cos’è il Facility Management, passiamo a presentare in dettaglio le sue origini, la sua storia e come applicarlo.

Origini e Storia

La nascita del Facility Management risale ai primi anni ’80 negli Stati Uniti. A causa di una congiunzione economica, le imprese nordamericane si ritrovarono in un mercato instabile dove, per via di un’offerta ampiamente variegata, il cambiamento delle esigenze dei consumatori modificò drasticamente il rapporto tra i clienti ed i fornitori.

Il motivo era ricercabile nella scelta sempre più consapevole da parte dei primi. Non bastava quindi un prezzo maggiormente competitivo a decretare il successo o l’insuccesso di un’azienda. C’era dell’altro e precisamente l’assistenza al cliente. Era questo che differenziava in primo luogo un fornitore da un altro.

Quale fu il risultato di questa situazione economica? L´inizio di una forte competitività fra le imprese. Qualche anno dopo, i vertici aziendali constatarono che se non ci fossero stati cambiamenti a livello strategico, le imprese giapponesi avrebbero avuto la meglio per via di un maggior livello tecnologico e per un ciclo di vita dei prodotti decisamente più breve.

Al fine di fronteggiare al meglio il nuovo mercato, urgeva di fatto una trasformazione netta e radicale e non solo qualche semplice ritocco. Per quanto riguardava i processi decisionali, occorreva maggiore velocità di azione. A livello storico, dopo la Seconda Guerra Mondiale, molte imprese avevano investito i loro utili, diventando protagoniste indiscusse in diversi business.

Alcune di queste erano cresciute al punto da diventare a tutti gli effetti delle multinazionali, dirette da una struttura piramidale di tipo gerarchico. Il mercato però, stava cambiando e urgeva ridefinire il concetto di struttura.

Nel nuovo scenario economico, vi erano di sicuro minori costi di produzione, ma i costi di struttura erano saliti in maniera vertiginosa. Inoltre, come un gigante dai piedi di argilla, il tempo di reazione era inadeguato. Va poi detto che l’eccessiva differenziazione dei business aveva prodotto un modello dal controllo piuttosto difficile, per il semplice motivo che la crescita era stata molto più rapida delle previsioni.

Cosa fecero le imprese nordamericane? Optarono per un modello maggiormente flessibile, dove molti dei processi venivano dati a terze parti (outsourcing) e spin-off con l´intento di avere una maggiore stabilità a livello di guida all’interno di un mercato oramai divenuto altamente competitivo. Risultato? Diminuirono i costi fissi, a fronte dei costi variabili.

Con questo modus operandi, le imprese hanno di fatto esternalizzato tutta una serie di processi e di attività che fino a qualche anno addietro venivano gestite internamente. Il valore aziendale di un lavoratore, a maggior ragione, viene riconosciuto a fronte di competenze distintive. Ed, a livello di business, è proprio nell’individuazione del valore uno dei punti di forza del Facility Management.

In definitiva, sono ben tre gli aspetti che contraddistinguono la disciplina del Facility Management: strategico, analitico e gestionale-operativo. Presentiamoli uno ad uno in rapida carrellata.

  • Aspetto strategico: riguarda decisioni inerenti alla gestione dei servizi, all’allocazione delle risorse da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi in base al budget e la scelta del fornitore.
  • Aspetto analitico: riguarda i clienti interni e che necessità hanno riguardo al servizio di riferimento- Più nei dettagli, trattasi del monitoraggio del livello di efficienza del servizio erogato, nella verifica dei risultati di gestione e nell’identificazione delle nuove tecnologie o di metodi innovativi che rendano il business dell’azienda “di successo”. In sostanza, tutto ciò con cui il Facility Management fa per raggiungere gli obiettivi in azienda.
  • Aspetto gestionale-operativo: è focalizzato sul coordinamento della sommatoria dei servizi e definisce sistemi e procedure di implementazione e di erogazione degli stessi.

Per concludere, nel futuro si prospettano opportunità davvero interessanti per il facility manager e per tutte quelle società erogatrici di servizi in outsourcing. L’obiettivo del Facility Manager sarà quello di favorire la flessibilità del lavoro all’interno della sua impresa, aumentando di fatto il livello generale di competitività.

L’obiettivo in questione sarà ancor più facilmente perseguibile, se verranno contenuti i costi di gestione diretta ed indiretta e se i partner, dopo aver condiviso con il committente le varie linee guida, proporranno soluzioni più innovative, volte a migliorare le performance, il livello generale di soddisfazione del cliente e la qualità del servizio offerto. Il tutto, naturalmente, tenendo conto del proprio budget a disposizione.

#justsmi

Abbiamo trascorso una serata con alcuni clienti che si sono cimentati ai fornelli nella preparazione di due eccellenze italiane: l’Amatriciana e la Gricia. Perché se stiamo insieme c’è più gusto!

https://www.facebook.com/smiconsulting/videos/222135802470625/