SMI ha pubblicato il suo terzo Bilancio di Sostenibilità, una fotografia dei risultati e dell’impegno dell’azienda per l’ambiente, le persone e la società.
Filo conduttore dell’edizione 2022 è un affascinante e intrigante parallelo con il mondo del cinema. Ognuno dei sei capitoli che compongono il Bilancio è aperto da una citazione di un grande film, funzionale a sottolineare e valorizzare l’approccio e i valori che SMI pone in ogni aspetto del suo modo di fare impresa.
La realizzazione di un film è infatti un’impresa che arriva a compimento con passaggi analoghi a quelli di un’azienda vera e propria:
SI PARTE DA UN’IDEA. In un film, tutto comincia con un’idea. Può essere un lampo di ispirazione, un sogno, un pensiero persistente o un’osservazione. Anche in un’impresa, l’idea è il punto di partenza. Può nascere da un bisogno non soddisfatto nel mercato, da una nuova tecnologia, o da un’esperienza personale. È il primo passo verso la creazione di qualcosa di nuovo e unico.
POI C’È IL SOGGETTO. Una volta che l’idea è chiara, si passa al soggetto del film: si sviluppano i personaggi, la trama, e le tematiche principali del film. Allo stesso modo, un’impresa deve sviluppare il suo “soggetto”, cioè il suo modello di business, che comprende la definizione del proprio mercato di riferimento, la progettazione dei propri prodotti o servizi, e l’identificazione dei propri concorrenti e dei vantaggi competitivi.
POI ANCORA, IL FILM. Alla fine del processo, l’idea e il soggetto vengono tradotti in un film vero e proprio, attraverso la produzione, le riprese, e la post-produzione. In un’impresa, questo corrisponde alla realizzazione e alla gestione effettiva del business. Comprende attività come la raccolta di finanziamenti, la produzione, il marketing, le vendite, e il servizio clienti.
In entrambi i casi, il processo non è lineare ma ciclico. Un film può essere modificato o ri-scritto sulla base del riscontro del pubblico o dei produttori. Allo stesso modo, un’impresa deve adattarsi continuamente alle esigenze del mercato, alle risposte dei clienti, e al contesto economico. Infine, non c’è film, e non c’è impresa, che non arrivi a compimento senza il contributo di tutti, dal ragazzo che porta il pranzo all’attore protagonista.
Organizzata da GT Art Photo Agency e grazie alla collaborazione di SMI, la mostra ha visto la partecipazione anche di Wyl-What You Like, società dello SMI Group focalizzata sul valorizzare e promuovere le passioni, le arti e la cultura.
Durante la serata anche l’intervento del fotografo Franco Carlisi e di Enrico Cinti, Responsabile Direzione Commerciale di SMI, che ha voluto sottolineare come “la partecipazione a questo tipo di eventi non è una novità ed è coerente con i principi etici su cui l’azienda si basa e che, fra gli altri, si pongono come obiettivo quello di sostenere e diffondere ogni forma d’arte e, più generale, contribuire, nel nostro piccolo, a mantenere vivo il movimento culturale italiano”.
Curata da Giusy Tigano, la rassegna presenta 120 fotografie in bianco e nero che si confrontano su un tema comune: il matrimonio.
Le immagini in mostra di Franco Carlisi sono una selezione del più ampio progetto Il Valzer di un Giorno, il cui libro è stato vincitore del Premio Bastianelli nel 2011 e del Premio Pisa nel 2013.
Carlisi cattura l’essenza delle nozze in una Sicilia autentica e nascosta, esplorata oltre le convenzioni sociali, entro cui i protagonisti del rito matrimoniale costruiscono la loro recita.
Le fotografie di Francesco Cito sono parte del progetto Matrimoni Napoletani, vincitore del prestigioso World Press Photo nel 1995. Queste immagini, anch’esse tutte in bianco e nero, si distanziano dalla classica fotografia matrimonialista stereotipata e “di mestiere”.
Pur differenziandosi tra loro, mantenendo la propria identità autoriale distinta e singolare, i due fotografi riescono a rappresentare un tema tipicamente italiano in maniera congiunta, coerente e quasi simbiotica, offrendo una narrazione originale, profonda, emozionale e autentica al tempo stesso.
Seguendo un trend ormai consolidato, il cybercrime sta evolvendo di anno in anno, adoperando tecniche di attacco sempre più dinamiche e sofisticate. Il collaudato approccio basato su soluzioni di sicurezza autonome sta mostrando i propri limiti, spesso gli attacchi sono portati a termine con successo grazie a metodologie che consentono l’elusione delle più note tecniche di detection. La nuova frontiera della difesa è l’unione di queste tecnologie in un ecosistema omogeneo e aperto grazie alla quale sarà possibile superare questi limiti. Stormshield con il suo XDR vuole tracciare la via in questa direzione, presentando la propria offerta multi ambito made in europe.
Stormshield è un’azienda 100% di proprietà del gruppo Airbus. Attiva nel settore della sicurezza informatica da oltre 15 anni, Stormshield offre alle aziende di tutto il mondo un’alternativa europea affidabile per la protezione delle infrastrutture critiche, dei dati sensibili e degli ambienti operativi. E in un contesto geopolitico sempre più complesso, che coinvolge Stati e grandi attori digitali, Stormshield è impegnata in un ambizioso progetto strategico: diventare la prima scelta europea in materia di sicurezza informatica.
Stormshield è l’unica azienda totalmente europea che progetta sviluppa e produce prodotti hardware e software di Network security, Data security e Endpoint security totalmente su territorio europeo.
S.M.I Technologies and Consulting Srl offre servizi evoluti e diversificati nel settore IT, dalla gestione delle postazioni di lavoro alle piattaforme cloud; dallo sviluppo di software all’ideazione di soluzioni loT; dalla progettazione di infrastrutture di building automation alla gestione della sicurezza aziendale. Un’azienda di consulenza tecnologicamente avanzata, dedicata realizzazione di infrastrutture IT, alla gestione dei processi ed al supporto sistemico di eccellenza per PA e comparto private.
Arriva a Roma il Data Management Summit PA, un evento imperdibile per tutti coloro che si occupano di gestione dei dati nell’ambito della pubblica amministrazione. Il DMS rappresenta come sempre un’occasione unica per conoscere da vicino le sfide e le opportunità del settore PA e per confrontarsi con i protagonisti di questo affascinante mondo; un summit fondamentale per CIO, CTO, CDO, BI Manager, Data Governance Officer, Data Scientist che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche.
“Siamo davvero orgogliosi di poter celebrare un evento esclusivo sul Data Management nell’ambito della PA” ha dichiarato Michele Iurillo founder dell’evento “La collaborazione con SMI Technologies and Consulting si rinnova anche quest’anno”.
“Siamo lieti di dare il nostro contributo a questo importante evento. Il dato non è più il fine ma un mezzo potente per una corretta gestione dei processi per le PA. L’opportunità di ospitare un tavolo di approfondimento nella nostra casa è un privilegio per noi” ha dichiarato Cesare Pizzuto, CEO, SMI Technologies and Consulting.
Tra le case history presentate anche quella di Erika Piirmets del governo estone che ci illustrerá X-Road il sistema di interoperabilitá referente in Europa nel mondo della PA. Ci sarà anche Francesco Saverio Colasuonno Dirigente Ufficio Dati & Analytics in INAIL, Andrea Zinno di Denodo e altre istituzioni che presenteremo nelle prossime ore.
La prima tavola rotonda ha avuto come tema “Il cittadino al centro dei dati: iniziative ed esperienze”. Il “citizen journey” è l’esperienza completa che una persona vive quando cerca un servizio pubblico. Il viaggio ha un inizio e una fine ben precisi e, poiché spesso è multi-touch e multi-canale, è anche di natura interfunzionale. Il viaggio del cittadino si basa su come le persone pensano alla loro esperienza, non su come le agenzie governative la pensano. Ribaltare questa prospettiva è uno dei problemi principali, vedere il mondo come lo vede il cittadino, mettersi al centro di questa prospettiva e utilizzare le capacità della tecnologia per essere efficaci, efficienti e allo stesso tempo in grado di mappare tutti i processi e tracciare tutto correttamente.
“Le sfide dell’interoperabilità dei dati tra le pubbliche amministrazioni” è stato il titolo della seconda tavola rotonda il cui obiettivo è quello di proiettare su scala più ampia le attuali metodologie, specifiche e pratiche relative al trattamento delle informazioni, al fine di ottenere uno scambio di dati fluido e continuo tra amministrazioni, settori industriali e cittadini, che generi vantaggi e opportunità per i diversi attori coinvolti, tenendo sempre conto delle necessarie considerazioni sulla privacy e sulla sicurezza.
Durante la giornata ampio spazio anche alle cosiddette “dinamiche di gruppo”, vero momento di scambio di esperienze e di confronto tra partecipanti, relatori, docenti e studenti. Le conoscenze si sommano e il partecipante diventa parte attiva dell’evento. Ci saranno diversi tavoli con un moderatore e materiale per le dinamiche.
Riunire virtualmente in un museo digitale l’intero patrimonio di un sito archeologico, artistico o culturale. È questo l’intento di MUVI Appia, la piattaforma che racconta la storia della via Appia Antica attraverso le testimonianze del passato. Uno spazio digitale, innovativo e interconnesso, concepito dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (MiC) e realizzato dalla S.M.I Technologies and Consulting S.r.l. grazie a un finanziamento del Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR).
La piattaforma (https://muviappia.it/) raccoglie, conserva e promuove l’immenso patrimonio culturale del territorio dell’Appia Antica, rendendolo fruibile attraverso la consultazione di una banca dati open espressi in categorie (Fotografia, Arti visive, Archeologia, Immagini aeree, Video LIS, Contenuti in 3D, Cinema, Letteratura, Pubblicità e Stampa) e mediante la navigazione di una mappa geo-referenziata.
“E’ la prima realizzazione del Pnrr – ha detto ad askanews Simone Quilici, del direttore Parco Archeologico Appia Antica (MIC) -. Noi come Parco Archeologico dell’Appia Antica siamo beneficiari di un finanziamento del progetto Urbs – dalla città alla campagna romana (progetto finanziato dal Programma Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR, ndr) che ci vede gemellati con il Museo Nazionale romano. Questo è un progetto multimediale, realizzato Smi Consulting, consente di apprezzare il nostro patrimonio anche a distanza e quindi ricostruendo quel rapporto fisico e diretto tra i contesti e i monumenti. I nostri visitatori, lo sappiamo dalle statistiche, sono in realtà piuttosto anziano, un pubblico molto anziano, selezionato e di nicchia. Invece è molto importante rivolgersi ai giovani e Movie Appia ci consentirà di aprirci alle nuove generazioni”.
La finalità del progetto è di didattica e ricerca, di conservazione e di promozione, di un patrimonio universale per il quale c’è grande attenzione e interesse anche in seguito alla recente deposizione della candidatura “Via Appia. Regina Viarum” alla lista del Patrimonio Mondiale Unesco. “SMI – ha aggiunto Stefano Tiburzi, COO di SMI Technologies and Consulting – è una azienda giovane, abbiamo 150 persone la maggior parte delle quali ha meno di 30 anni. Questo è un nostro grande vantaggio, di guardare il futuro con i loro occhi e questo ci aiuta nel trovare nuove soluzioni. Non un fine la tecnologia, ma uno strumento, uno strumento per il benessere che sta nella bellezza, collegata a tutto ciò che è arte”.
Il portale è una raccolta di tutto il patrimonio archeologico dell’Appia antica, non solo quello residente all’interno dell’area di Roma ma con i reperti distribuiti in tutto il mondo appartenenti all’Appia Antica, con rappresentazioni grafiche, foto aere, fotografie.
Un modello che fa da apripista ma che può essere replicabile. “E’ un modello che può essere replicato anche per altri istituti – ha concluso Lorenza Campanella, responsabile del Progetto MUVI Appia – perché è una grande raccolta ragionata e corretta scientificamente di immagini di patrimonio culturale. Le immagini, oramai abbiamo capito che più circolano e più si creano relazioni con la comunità e dunque un senso di appartenenza al territorio e ai beni culturali”.
L’evento si è svolto nella sede di SMI Technologies and Consulting alla presenza anche del Ceo Cesare Pizzuto.
Con oltre 34 milioni di passi, ovvero 26500 km percorsi a piedi, i dipendenti di SMI Technologies and Consulting hanno preso parte ad un’iniziativa benefica che ha risparmiato CO2: SMI contestualmente ha effettuato delle donazioni ad alcuni progetti di tutela e rispetto dell’ambiente
STEP UP, corpo sano in un mondo sano. SMI Technologies and Consulting, azienda da sempre molto attenta alla tutela dell’ambiente, ha ideato l’originale iniziativa di organizzare una maratona collaborativa, coinvolgendo i 160 dipendenti in un percorso lungo 9 settimane, dal 26 aprile al 28 giugno. Gli SMIers, tutti protagonisti nello stesso momento, avevano alcuni obiettivi da raggiungere: ogni tre settimane ne è stato raggiunto uno, al termine del quale SMI si è impegnata con una donazione ad un ente o associazione che opera concretamente per la salvaguardia del pianeta. Un gioco di squadra nel quale i dipendenti di SMI sono stati parte attiva di un cammino verso la trasformazione in impresa sempre più sostenibile, un passo alla volta, che fa bene all’ambiente ed alle persone.
In tutto i 10 team hanno percorso oltre 34 milioni di passi, circa 26500 chilometri, come se avessero viaggiato da Roma a Buenos Aires, andata e ritorno, a piedi. Comportamenti decisamente sostenibili che hanno portato ad un risparmio di 7,5 tonnellate di CO2.
L’iniziativa di SMI, STEP UP – Corpo sano in mondo sano, si è conclusa il 7 luglio con l’evento “Step Up On The Beach”, organizzato nella splendida location OpenBar di Ostia al quale hanno partecipato i dipendenti di SMI, e durante il quale sono stati premiati il team più virtuoso, il mister maratoneta e mister divano, anche se quando si tratta di azioni legate al rispetto dell’ambiente, sono tutti vincitori.
«Compiere azioni sostenibili rende un’azienda attenta al sostenibile. Questa maratona condivisa ci ha consentito di dare un piccolo contributo al pianeta. Oggi non ha vinto una sola squadra, hanno vinto tutte perché è SMI che ha vinto ed ha cercato di ringraziare con piccole donazioni a chi è stato meno fortunato di noi o a chi lavora ogni giorno per tutelare l’ambiente. La sostenibilità non si legge solo in un bilancio di sostenibilità, ma si raggiunge se concretamente ogni giorno si compiono azioni orientate alla sostenibilità» – Cesare Pizzuto, CEO di SMI Technologies and Consulting.
Per noi la sostenibilità è anche l’unione delle persone che hanno dato vita a questo progetto. Abbiamo sostenuto diversi progetti di sostenibilità, dall’Emilia Romagna alle api, dal ripopolamento delle foreste marine alla raccolta delle reti da pesca abbandonate; grazie alla collaborazione dei nostri ragazzi all’interno dell’azienda tutti hanno partecipato e si sono sostenuti a vicenda per poter raggiungere i vari obiettivi. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che se lavora insieme, raggiunge un obiettivo» – Stefano Tiburzi, COO di SMI Technologies and Consulting.
Si è conclusa la seconda edizione dell’Open Day di SMI, l’evento organizzato da SMI Technologies and Consulting, che ha portato a Roma i rappresentanti delle big dell’ITC.
Una giornata per parlare di digitalizzazione, innovazione e service integration, che ha visto gli interventi sul palco di Cesare Pizzuto, CEO di SMI; Stefano Tiburzi, COO di SMI; Michele Festuccia, senior systems engineer manager di Cisco; Francesco Russo, partner account manager di Cradlepoint; Nicola D’Ottavio, partner alliance manager di Delinea; Michelangelo Uberti, field marketing manager di Dynatrace; Davide Raggi, product manager di Konica Minolta; Alessandro Frillocchi, senior account manager di OpenText Cybersecurity; Stefano Bucci, country leader e technology software engineers di Oracle; Gioacchino D’Amore, channel account manager di Watchguard; Sergio Manidi, country manager di Ingecom per Zerofox. Presenti anche Lenovo e SAS. L’evento è stato moderato dal giornalista Marco Lorusso.
La sicurezza informatica oggi è sempre più importante. Solo nel 2022 le denunce per truffe e frodi informatiche sono state 22.624 a Milano, 20.280 a Roma, 16.412 a Torino, 15.046 a Napoli.
Dal confronto tra le aziende che hanno preso parte all’evento è emerso che i punti da tener presente sono principalmente la prevenzione degli attacchi, l’efficientamento del lavoro di hardware e software, e proteggere i dati attraverso backup continui e archiviazioni multi cloud. L’innovazione rimane una delle priorità, ma è importante scegliere la tecnologia che maggiormente risponde a quelle specifiche necessità.
Proprio per questo, prima dell’evento, SMI aveva sottoposto ad un panel di aziende un questionario in merito alle loro reali esigenze in campo informatico e tecnologico, così da portare al giorno dell’Open Day soluzioni concrete a problemi reali.
A dare il benvenuto ai presenti è stata Cinzia Mingiardi, chief marketing officer di SMI, ed ideatrice dell’evento: “Niente teorie astratte, ma questioni concrete: una manifestazione progettata per coinvolgere attivamente tutti i partecipanti. Parliamo di soluzioni per le imprese, di rapidità d’intervento e protezione, del software ma anche dell’hardware, puntando a migliorare la gestione dei sistemi, collegandoli sempre al cloud, e implementando la facilità d’uso e gestione. La service integration, tema cardine di questo evento, si pone come servizio alle aziende, identificando le tecnologie più innovative e gli strumenti migliori per semplificare i processi, la gestione delle risorse umane e la sicurezza”.
“La service integration per noi è la realizzazione di ciò che volevamo fare sin dalla fondazione di SMI, creando connessioni tra le aziende e dialogo per rendere il lavoro più semplice ed agevolare l’innovazione. – Ha aggiunto Stefano Tiburzi, COO di SMI in apertura dell’incontro – Questo implica avere un contatto diretto con il cliente, comprenderne i bisogni, le difficoltà, ed individuare le migliori soluzioni. In quest’ottica, eventi come questo sono la realizzazione concreta della service integration. Siamo qui per condividere know how, idee e aspettative”.
Tra le esigenze maggiormente sentite dagli imprenditori, quella di poter contare su sistemi di sicurezza altamente sofisticati, con controlli delle identità a più fattori, sulla continuità del lavoro e dello scambio di informazioni, e l’integrazione di dati che provengono da fonti diverse.
Questo vuol dire seguire la strategia “zero trust”, cioè, non fidarsi di nessuno, facendo verifiche a più fattori sull’identità digitale di chi accede, verifiche che aumentano all’aumentare dei permessi dell’utente su quel sistema, e fare backup continui e multi cloud, in ottica “zero data lost”, così da non perdere nessuna informazione. Una risposta concreta alle minacce oggi arriva anche dai sistemi XDR (Extended Detection and Response), realizzati integrando più tecnologie, con sistemi altamente sofisticati di identificazione a più fattori.
Innovare e integrare tecnologie puntano a rendere l’operatività sempre più efficiente e di facile gestione. Oggi è determinante garantire l’interconnessione tra dispositivi diversi e uno scambio di informazioni in assoluta sicurezza, ma non va sottovalutata la componente umana. Per questo, quando parliamo di digitalizzazione dei processi, dobbiamo cercare di fornire risposte semplici ai bisogni complessi del personale. Usabilità, rapidità ed affidabilità devono essere le nostre parole d’ordine.
L’Open Day SMI è stata anche l’occasione di presentare, in chiusura dei lavori, il neocostituito SMI Group, un ecosistema di aziende tecnologiche, fondato e guidato da SMI Technologies and Consulting, che coinvolge Younified, specializzata in Mobility as a Service e servizi di IT Service Desk e SPOC, Wyl che si occupa di intelligenza artificiale applicata al mondo web, e SM Innovation Polska, nuova azienda di consulenza software e vendita all’ingrosso di computer e apparecchiature informatiche periferiche e di software, con base in Polonia. “Ancora una volta SMI ha dato spazio alle relazione di business tra clienti e partner di livello. Uno spazio all’interno del quale si sono generate idee, progettualità e future sinergie. Perché per SMI non c’è altro modo di fare impresa che questo: condividere” conclude Cesare Pizzuto, CEO di SMI.
Roma, 4 maggio 2023 – Il 25 maggio SMI Technologies and Consulting organizza la seconda edizione dell’Open Day, l’evento del comparto ICT dedicato alla service integration, che ha l’obiettivo di migliorare la gestione dei processi aziendali, implementare la sicurezza delle infrastrutture e rendere più efficiente l’operatività delle aziende, grazie alle soluzioni dei partner di SMI, veri big del settore. L’appuntamento si terrà presso la sede SMI di Roma, in Via della Sierra Nevada, 60.
Un evento unico per il settore, che lascia fuori i concetti astratti e si concentra su questioni concrete, dove tutti i presenti saranno parte attiva, e che vedrà protagonisti alcuni tra i più importanti leader del settore in ambito ICT, come Cisco, Cradlepoint, Delinea, Dynatrace, Konica, Lenovo, Opentext|Cybersecurity, Oracle, SAS, Watchguard, ZeroFox.
L’Open Day di SMI si inserisce in un progetto più ampio, che prevede una prima fase di analisi e intervista agli attori coinvolti, per comprenderne le reali esigenze e necessità. L’evento rappresenta, dunque, l’opportunità di fornire risposte reali ad esigenze reali e quotidiane.
La service integration si pone come risposta ai bisogni complessi delle aziende, individuando le tecnologie più innovative e gli strumenti migliori volti alla semplificazione dei processi, alla gestione delle risorse umane, della sicurezza dei cloud e delle infrastrutture
Nel corso dell’Open Day verrà presentato il neocostituito SMI Group, che riunisce la capogruppo SMI Technologies and Consulting oltre a Younified, azienda specializzata in Mobility as a Service e servizi di IT Service Desk e SPOC, Wyl che si occupa di intelligenza artificiale applicata al mondo web, e SM Innovation Polska, nuova azienda con base in Polonia, che offre consulenza software e vendita all’ingrosso di computer e apparecchiature informatiche periferiche e di software.
La crescita costante degli ultimi anni ha portato, infatti, all’esigenza di avere un ecosistema che tenesse dentro tutte le anime di SMI ed il suo modo di fare impresa. Un vero e proprio modello sociale, prima che di business, in cui il collante è rappresentato dalla fiduciatra le persone, condizione che ha consentito a SMI di crescere e distinguersi sul mercato per competenza e passione, ma anche per la capacità di innovare. Per questo, dall’inizio del 2023, il Gruppo SMI ha introdotto nel suo organigramma la Direzione Innovazione, che si occupa di definire le linee guida che ne orientano il lavoro.
“Questo evento fa parte di una serie che rappresenta ciò che SMI si propone come obiettivo principale: creare un momento di incontro tra domanda ed offerta, un’occasione in cui le idee possano evolvere e passino da qualcosa di astratto ad un qualcosa di concreto – spiega Cesare Pizzuto, CEO di SMI – Per questo, abbiamo coinvolti i brand più importanti del settore, chiedendo loro di condividere il proprio punto di vista. Un modo concreto per prendere parte all’evoluzione del settore, approfondendo non tanto quella che viene definita come transizione digitale, quanto l’idea che i big hanno del digital”.
L’obiettivo principale sarà quello di trovare nuove e migliori soluzioni tecnologiche che rispondano alle reali esigenze del mercato. Un evento esclusivo, accessibile solo su invito, in cui innovazione e concretezza sono le parole d’ordine.
“Nel prossimo Open Day parleremo di soluzioni per le imprese, di rapidità di intervento e protezione, di software ma anche di hardware, volti a migliorare la gestione dei sistemi, legandoli sempre al cloud e al concetto di facilità di utilizzo e gestione. Insomma, di digitalizzazione dell’impresa a 360° – aggiunge Stefano Tiburzi, COO di SMI – Un evento che consente di far emergere progetti ed idee che in un rapporto standard non sarebbero emersi, o almeno non in egual misura. Questo perché in situazioni del genere si creano quelle condizioni che portano le aziende a sentirsi coinvolte in prima persona, con una maggior facilità ad esporsi. Parlando con chi ha preso parte all’evento dello scorso anno, abbiamo riscontrato feedback positivi e la volontà di continuare a confrontarsi con colleghi e potenziali clienti e fornitori in questo modo”.
“Per continuare a crescere dobbiamo consolidare quanto di buono abbiamo costruito finora, ma anche portare delle novità per cercare di farlo meglio, coinvolgendo tutte le persone di SMI. Anche il ruolo della Direzione Commerciale è da leggere in questo senso”. Per la nostra rubrica SMI Bold abbiamo incontrato Enrico Cinti, oltre 40 anni di esperienza nel settore ICT e nuovo Responsabile della Direzione Commerciale di SMI.
“La crescita del business è andata di pari passo con una crescita esponenziale delle nostre risorse interne e la Direzione vuole mettere il proprio know how al servizio dell’intera struttura aziendale, per fare tutti insieme un passo avanti anche attraverso un dialogo continuo con le altre Direzioni e Funzioni. Siamo infatti il front-end verso il mercato, in prima linea nella relazione con i clienti, con i partner, con le aziende e dobbiamo essere in grado di recepire quali sono le loro esigenze, intercettandone anche i segnali deboli per strutturare un’offerta di soluzioni sempre più valida, attrattiva e appetibile.
Abbiamo organizzato aree di competenza verticale, ancora in fase di evoluzione, in ambito Sanità, InfoMobilità, Logistica e più in generale, stiamo consolidando le nostre competenze in ambito Trasporti e CyberSecurity. Stiamo avviando sperimentazioni di soluzioni di servizi specializzati nell’ambito dei Beni Culturali e dei Trasporti, da sviluppare sfruttando le potenzialità del Metaverso.
Nelle prossime settimane avvieremo le selezioni per far partire nuove Academycon l’obiettivo di poter portare sul mercato una nostra offerta di sw factory. Stiamo offrendo già servizi di Consulenza tecnica ed organizzativa in partnership con i maggiori player di mercato e stiamo valutando, per il 2024, di proporre una nostra offerta di Consulenza più articolata attraverso una specifica BU.
La realtà che ci troviamo di fronte è fatta di grandi player che operano spesso con una logica generalista, con solide posizioni acquisite frutto anche di una pluridecennale presenza sul mercato. SMI intende invece adottare un approccio differente, trovando segmenti di mercato dove posizionarsi facendo leva sull’affidabilità e sulle competenze che da sempre contraddistinguono la propria offerta.
A tal fine svilupperemo maggiormente anche le partnership con i fornitori, sia di prodotti che di servizi, cercando di connotarci come polo di aggregazione al servizio dei clienti, come agente abilitatore che porta loro le soluzioni più adatte facendo rete con i principali attori del mercato. Cercheremo anche di valorizzare sempre più il ruolo e il valore aggiunto che SMI è in grado di portare all’interno delle Gare.
Vorremmo dunque cercare di dare avvio ad un nuovo corso per SMI ed è nostra intenzione farlo partendo dalle persone. Desideriamo infatti essere un sistema inclusivo capace di accogliere i contributi di ogni risorsa e in grado di governare il cambiamento grazie alla partecipazione di tutti quanti. Cerchiamo costantemente di valorizzare le specificità di ciascuno perché riconoscerle significa in primis rispettare l’individuo e il suo contributo all’azienda. Mi piace infatti pensarci come un mosaico, un’opera d’arte composta da tante tessere ognuna diversa dall’altra ma ognuna in egual modo fondamentale per realizzare il risultato finale; è un concetto che ritroviamo anche nel logo di SMI Group, dove singoli componenti si uniscono per formare un globo che rappresenta l’unione di tutte le società del Gruppo: SMI, Wyl, Younified e SM Innovation Polska. Competenza, specializzazione, governance su ogni tipologia di soluzione, affidabilità, sono e continueranno ad essere i punti di forza di SMI. Per crescere ancora, tutti insieme.
Il 28 febbraio 2023 si è svolta, nella sede di Roma, l’annuale Riunione Plenaria di SMI. Un momento di incontro e dialogo tra i colleghi di Roma e quelli provenienti dalle sedi di Milano, Bassano del Grappa e Bari nonché i colleghi che, per motivi di servizio, svolgono la propria attività in presidio presso alcuni dei nostri clienti. Un’occasione importante di confronto anche con il management dell’azienda, per raccontare i risultati conseguiti nell’anno appena trascorso e illustrare i programmi e gli obiettivi prefissati per il 2023.
L’incontro è stato aperto dal CEO e Founder Cesare Pizzuto e dal COO e Co-founder Stefano Tiburzi, che hanno presentato brevemente il nuovo organigramma aziendale illustrando le neo-nate Business Unit dedicate ad alcuni servizi specifici. Entrambi si sono soffermati sul concetto di fiducia che è il seme dal quale è nata SMI, che le ha permesso di raggiungere i risultati che osserviamo oggi e di continuare a crescere insieme alle sue persone.
Un seme da cui continuano a gemmare nuove linee, nuovi progetti, nuove ambizioni. Dalla primogenita SMI in pochi anni hanno preso vita:
Younified, l’azienda specializzata in Mobility as a Service;
Wyl l’azienda dedicata alle potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata al mondo web grazie a delle risorse interne che si stanno già formando e presto diventeranno operative;
SM Innovation Polska, il volto internazionale di SMI, l’azienda dedicata ai servizi dell’ICT con base in Polonia.
Simona Gualersi, Responsabile Risorse Umane, Servizi generali e Qualità, ha aperto la serie degli interventi dei vari responsabili di BU illustrando il trend di crescita occupazionale di SMI, Younified e Wyl – che in poco più di un anno sono passate complessivamente da 80 a 160 dipendenti – e l’ottenimento delle certificazioni ISO 37001, 45001 e 9001 che si aggiungono alle ISO 27001 e 20001 e alle tre stelle del rating di Legalità. Nel 2022 per il consolidamento di SMI è stato centrale anche il ruolo strategico dell’ufficio Gare, con oltre 80 bandi di gara affrontati in particolare della Pubblica Amministrazione.
Secondo relatore è stato Enrico Cinti, neo Responsabile della Direzione Commerciale di SMI che ha sottolineato la costante crescita, nell’arco di 3 anni, del volume di affari dell’azienda, del numero di nuovi progetti nonché la fidelizzazione e l’acquisizione di nuovi clienti.
Gli obiettivi per il 2023 sono di continuare ad ampliare il market share, attraverso l’incremento del portafoglio clienti e in particolare dei Grandi clienti, il consolidamento di quelli attuali e l’ottimizzazione della partecipazione ai bandi di Gara. Strategiche restano poi le partnership, specialmente per l’accesso a Gare di grandi dimensioni e per sviluppare nuovo business. Uno degli obiettivi 2023 della BU è di mappare le esigenze dei clienti e qualificare di conseguenza l’offerta di SMI, formando le persone, offrendo diversità di competenze, pianificando e dandosi obiettivi, così da dare un’offerta efficace che risponda alle esigenze dei clienti.
Il COO Stefano Tiburzi ha poi ripreso parola per introdurre la nuova Direzione dedicata alle Linee di Business di SMI dalla quale dipendono 4 Business Unit: Support, Application, Cybersec e Technology. La nuova Direzione è stata ideata per valorizzare ogni singola Unit in una interconnessione continua che rende ogni parte fondamentale per il funzionamento di tutte le altre.
A supportare il coordinamento delle singole BU è stato introdotto il Project Management Office, in grado di offrire alle BU e relativi manager gli strumenti per gestire progetti, servizi e avere il pieno controllo delle attività.
Davide Scaccia, Responsabile della BU Support, ha dato evidenza della strategicità dei servizi che costituiscono la BU soprattutto in termini di soddisfazione del cliente che di revenue per l’azienda.
In particolare, il servizio di Service Desk che funge da SPOC-Single Point Of Contact, essendo l’unico punto di contatto tra il cliente e l’utente finale, rappresenta un elemento fondamentale per la reputazione e il posizionamento dei nostri clienti e la qualità e professionalità del servizio SMI ha permesso di consolidare progressivamente la presenza in questo segmento di mercato.
La BU Application è invece nata nel 2021 grazie anche al percorso di formazione SMI Academy che ha consentito di integrare poi nell’organico nuovo personale specificatamente formato per le esigenze dei clienti e in linea con i piani di consolidamento dell’azienda. Francesco De Simone ha spiegato l’organizzazione di questa unit, in capo a Fabio Maschietti, che si suddivide tra Progetti Applicativi e DevOps & Infrastrutture applicative. La formazione resterà un pilastro della BU anche nel 2023, per continuare ad offrire un servizio ai massimi livelli ai clienti, anche in vista dei progetti già in essere e quelli in programma. De Simone ha poi illustrato i progetti che si svilupperanno nel 2023, dalla gestione applicativa per i clienti alla nuova progettazione della Platform, per renderla più flessibile ed efficiente, fino al sistema di riconoscimento facciale sviluppato in seno alla BU Technology.
L’area della cybersecurity è una di quelle dal maggior potenziale di sviluppo nei prossimi anni e Fausto Liberini, Responsabile della BU Cybersec, ha sottolineato l’importanza di avere una BU dedicata alla sicurezza digitale con personale interno SMI, aspetto che può fare concretamente la differenza sul mercato rispetto la concorrenza. Nata nel 2021, dopo un 2022 di consolidamento, il 2023 si preannuncia come un anno di crescita sostanziale, sia sotto il profilo della struttura interna sia nel portfolio clienti in ambito PMI e area nord Italia.
Hanno chiuso l’overview sulle nuove linee di business Daniele Chitarrini, CTO di SMI, insieme a Ivan Siciliano per illustrare alla platea la BU Technology, che si occuperà della progettazione e implementazione di infrastrutture IT e della relativa assistenza tecnica. Chitarrini sarà il responsabile diretto dei presidi presso i clienti e della Direzione Innovazione mentre Siciliano sarà invece il Responsabile della Direzione Information Technology, focalizzata su Infrastrutture&Cloud, Internal support e sul Monitoring. Tra i progetti più significativi sicuramente il completamento di un sistema di riconoscimento facciale tramite videocam, che consente di validare la partecipazione di un utente ad un esame o l’accesso in aule esami in modo totalmente automatizzato e integrato, con risparmio di tempo e risorse per utenti e clienti. Il progetto è in fase di roll-out e a breve sarà operativo in tutta Italia e replicabile anche in molti altri settori.
La divisione Innovazione, interna alla BU, ha in previsione per il 2023 anche il lancio di una nuova piattaforma innovativa per l’energy management, la “SMI Energy Platform”. Nata per le esigenze specifiche dei nostri clienti si configura come una sonda energetica progettata e disegnata da SMI che raccoglie in modo preciso i dati sui consumi e sullo stato di salute degli impianti elettrici e li trasferisce alla Younified Platform, che funge da hub collettore di tutti i dati e interfaccia finale semplificata per l’utente.
A poi preso la parola Maria Stella Pizzuto, Presidente di SMI e responsabile della Direzione Amministrazione e Finanza, con una interessante analisi del contributo di SMI allo scenario macroeconomico italiano e di come nel proprio piccolo anche SMI riesca concretamente a generare valore diffuso per le persone e la comunità. Una responsabilità che parte anche dal crescente ruolo che SMI sta assumendo nel mercato e un modo per rimarcare come la creazione e la redistribuzione di valore sia un asse portante del modo in cui SMI vuole fare business. Maria Stella Pizzuto è stata poi raggiunta sul palco da Giovanni Di Giacomo, Responsabile della Direzione Finanza, professionista di lungo corso e di grande esperienza che è entrato in SMI lo scorso anno per supportarla nella definizione delle strategie finanziarie e delle relazioni più adatte per sostenere la crescita aziendale.
A chiudere gli interventi il Chief Marketing Officer di SMI Cinzia Mingiardi, che ha illustrato la strategia di posizionamento improntata per il 2023 che, in continuità con quanto avviato nel 2022, valorizzerà la value proposition di SMI attraverso i nuovi servizi, la solida governance e la forza delle competenze interne; una strategia che si snoderà tra social media, eventi con i partner, un nuovo sito web e ufficio stampa. Forte focus anche sulla comunicazione interna, con eventi, formazione e progetti dedicati rivolti a tutte le persone di SMI, funzionale anche a supportare il processo di integrazione delle nuove risorse in organico.
In chiusura di Plenaria, annunciata anche la nascita di SMI Group che accoglie tutte le società del gruppo: SMI Technologies and Consulting, Younified, Wyl e SM Innovation Polska.
La crescita costante degli ultimi anni ha portato infatti all’esigenza di avere un ecosistema che tenesse dentro tutte le anime e anche il logo di SMI Group vuole rappresentare questa unione, con un globo formato da tante parti unite tra loro. Un vero e proprio modello sociale, prima che un modello di business, in cui il collante è rappresentato dalla fiducia tra le persone che sin dalla nascita di SMI le ha consentito di offrirsi e crescere sul mercato con distintività, competenza e passione.
Nel corso del secondo SMI Lab del 2023, che si è tenuto ieri nell’headquarter di SMI a Roma, insieme a Dynatrace abbiamo approfondito l’approccio Cloud Done Right, che consente una gestione veloce, semplice e intuitiva delle infrastrutture IT, anche delle più complesse.
La software intelligence di Dynatrace, infatti, semplifica le complessità del cloud, migliora la sicurezza delle applicazioni e accelera la trasformazione digitale. Dynatrace Software Intelligence Platform ha un’estesa e profonda osservabilità su ambienti ibridi e multicloud, funzionalità di sicurezza continua ed efficaci delle applicazioni runtime e AIOps. E’ in grado di offrire risposte precise sulle prestazioni e la sicurezza delle applicazioni, dell’infrastruttura su cui operano e dell’esperienza di tutti gli utenti, consentendo così ai team di automatizzare le operazioni cloud, rilasciare più rapidamente software più sicuri e offrire esperienze digitali senza rivali.
Non stupisce infatti che sia già adottata anche da aziende ed Enti di moltissimi settori, che vogliono garantire esperienze impeccabili ai propri utenti.
Michelangelo Uberti, Field Marketing Manager Italia di Dynatrace: “Tutti i settori, compreso quello pubblico, sono interessati da percorsi di digital transformation. La continua rincorsa all’innovazione ha reso più complicato garantire servizi performanti e esperienze utente impeccabili: l’automazione è la chiave di volta per mettere ordine nel caos, per acquisire tempo da investire in altre operazioni, dare delle priorità e sperimentare nuove tecnologie. E’ quello che emerso anche da una nostra indagine globale su CIO e CISO”.
“Gli SMI Lab sono diventati appuntamenti fissi di approfondimento tecnico su alcune tecnologie di cui ci onoriamo di essere partner e in questo incontro siamo insieme a Dynatrace, di cui siamo Partner Certificati” ha commentato il Ceo di SMI Cesare Pizzuto. “Viviamo in un mondo complesso, in cui aumenta costantemente la necessità di essere veloci. Ma è necessario governare e controllare le infrastrutture che ci consentono di farlo e Dynatrace è leader di mercato in questo grazie alla loro piattaforma di osservabilità intelligente”.
La Dynatrace Software Intelligence platform è stata creata appositamente per i multicloud dinamici e le applicazioni cloud-native che vi vengono eseguite: grazie ad un’osservabilità intelligente e all’AI rileva e raccoglie automaticamente tracce, metriche, logs e molto altro ancora, funzionando automaticamente in qualsiasi ambiente multicloud e supporta tutti i principali ambienti IaaS, PaaS e cloud ibridi. Fornisce la visibilità più ampia e profonda l’intero panorama multicloud, con automazione e intelligenza per trasformare continuamente i dati in risposte.
Domina i tuoi ambienti on-prem, ibridi e multi-cloud con osservabilità avanzata, automazione intelligente e sicurezza continua delle applicazioni: scopri il Cloud Done Right.
In un mondo basato su app e servizi digitali sempre più mission-critical, anche i business tradizionali devono infatti offrire esperienze utente impeccabili.
Le moderne tecnologie hanno accelerato l’innovazione ma, la contempo, hanno generato delle sfide inedite per i reparti IT: l’estrema dinamicità degli ambienti ibridi e multi-cloud, la frenetica frequenza dei rilasci e l’esplosione dei dati hanno reso obsoleti metodi e strumenti tradizionali, compresi quelli fai da te.
Per non essere travolti dalla complessità è necessario adottare un nuovo approccio alle ITOps, allo sviluppo e alla sicurezza applicativa.
Nel corso del secondo appuntamento 2023 degli SMI Lab, momenti di confronto tecnico-operativo tra i nostri clienti e le soluzioni tecnologiche dei principali brand IT nostri partner, spazio anche ad una Demolab interattiva sulla piattaforma Dynatrace.
SMI Technologies & Consulting, via della Sierra Nevada 60 Roma
Si è tenuto ieri il primo SMI Lab del 2023, momenti di confronto tecnico-operativi tra i nostri partner e i nostri clienti per trovare insieme le soluzioni più adatte per migliorare la produttività sul lavoro.
Ad aprire l’incontro Marco Dalla Chiesa, Sales Manager di SMI, che ha sottolineato come la partnership con Lenovo sia una partnership di valore che si fonda in primis sulle competenze delle persone, imprescindibili per offrire ai clienti una consulenza di qualità. “Grazie al vasto portfolio di soluzioni che offre, Lenovo è tra le aziende leader di mercato e durante lo SMI Lab abbiamo potuto vedere le diverse soluzioni di Smart Collaboration, sempre al passo con le esigenze del mercato di oggi, con lo sguardo già rivolto a domani”.
Federico Frigo, Smart Collaboration BDM Italy & Israel di Lenovo, è poi entrato nel dettaglio delle soluzioni tecnologiche del brand per la Smart Collaboration. Dal ThinkSmart Hub -device all-in-one pensato per essere il fulcro di ogni sala riunioni- al ThinkSmart Core, Bar e Cam che offrono le soluzioni più avanzate per la connettività da remoto di sale riunioni di ogni dimensione.
L’incontro è stato arricchito da una Demo live delle soluzioni Lenovo e da un proficuo scambio e confronto tra clienti e partner sulle diverse soluzioni presentate, vero valore aggiunto degli SMI Lab che puntano proprio a creare connessioni per trovare risposte ai problemi di tutti i giorni dei nostri clienti.
Le colonne portanti di SMI sono tre: l’innovazione tecnologica, l’innovazione nei processi di business e l’importanza del successo del Cliente.
Ed è proprio per questo che SMI sceglie Oracle per crescere insieme.
Solitamente quando si analizzano le storie di successo di aziende nate nella Silicon Valley, tranne in rari casi, si tratta quasi sempre di società fondate tra la fine del XX secolo e l’inizio del II millennio. È difficile trovare società che abbiano resistito per più di trent’anni in un settore in continua evoluzione come quello della tecnologia. Ma Oracle ce l’ha fatta: l’azienda fondata nel 1977 da Larry Ellison , Bob Miner, Ed Oates e Bruce Scott, dopo oltre quarant’anni è ancora una delle protagoniste, con un fatturato in continuo aumento e software e tecnologie cloud utilizzate dalle principali aziende del mondo.
Oracle Corporation è infatti tutt’ora una delle più importanti società a livello mondiale in ambito informatico: nata con una specializzazione nella gestione dei dati e delle informazioni (database), Oracle fornisce oggi la più ampia gamma di soluzioni software, hardware e cloud per gestire e migliorare i processi aziendali più strategici.
Il successo del cliente è al centro di tutto ciò che fa SMI e la partnership con Oracle accelera la transizione digitale dei suoi clienti grazie alle soluzioni Oracle Cloud Infrastructure (OCI) con le quali fornisce il time-to-value più veloce per la trasformazione.
Sfruttare i fattori abilitanti dall’acquisizione di competenza Oracle per ottenere fiducia e rilevanza da parte dei clienti, estenderci a nuovi mercati e far crescere il nostro comune business: questo è l’intendimento della nostra partnership strategica con Oracle.
SMI come Partner certificato di Oracle è garanzia di eccellenza dei servizi che eroghiamo, uno sguardo verso il futuro, e un’accelerazione dei processi di business.
Arriva il primo SMI Lab del 2023, con una ThinkSmart Experience insieme a Lenovo per scoprire i vantaggi delle soluzioni per la collaborazione professionale grazie alle innovative soluzioni video plug-and-play utilizzabili con tutte le principali piattaforme di Unified Communication come Microsoft Teams, Zoom, Goole Meet e molte altre.
Man mano che le organizzazioni esplorano l’implementazione di criteri di lavoro ibrido, infatti, cambia il modo in cui i team lavorano, collaborano e prendono decisioni. Comprendere le sfide e l’esperienza dei vostri collaboratori sarà fondamentale per fornire loro gli strumenti e i sistemi giusti per continuare a fornire la produttività e la soddisfazione che garantiscono il successo di un’organizzazione.
Le soluzioni Lenovo ThinkSmart trasformano il modo in cui si lavora sia dentro che fuori dall’ufficio e saranno prima presentate e poi oggetto di una dimostrazione live interattiva con una demolab.
SMI Technologies & Consulting, via della Sierra Nevada 60 Roma