È strano, ma se penso alla parola “insieme”, il primo ricordo che mi viene in mente è sia personale che lavorativo. Parlo del colloquio che ho sostenuto per entrare in SMI.
Farò una confessione: essendo il mio primo lavoro “serio” ero molto agitata e ho chiesto ad una persona a me molto cara di accompagnarmi fino alla sede. È venuta sia al primo che al secondo colloquio, forse mi ha anche portato un po’ di fortuna!
È stato un episodio significativo per me, perché alla fine stavo facendo una grande cosa da sola, ma in realtà ero insieme a qualcuno. Il mio primo sguardo a SMI è stato in qualche modo condiviso. Non tanto i momenti pre-colloquio, ma quelli seguenti: l’aspetto più bello è stato avere una persona con cui condividere come fossero andati quei due incontri, le impressioni, le speranze…
Con il senno di poi mi rendo conto che ho cominciato il mio percorso in SMI insieme a qualcuno, ma che l’ho anche poi continuato! Soprattutto per il mio team, “insieme” è una parola che ci rispecchia molto. D’altronde, lavorare su un progetto nuovo, essere tutti sullo stesso piano ed impegnarsi per un obiettivo comune è di vitale importanza.
Il programma di cui mi occupo è iniziato a fine agosto 2021, avevamo delle basi da cui partire, certo, ma piano piano ci siamo tutti tirati su le maniche nello stesso momento e abbiamo cominciato a costruire. Avere l’opportunità lavorare in presenza ha fatto la differenza, farlo da casa non sarebbe stato lo stesso.
Da noi in SMI lo spirito di squadra è molto sentito, anche gli altri team dell’azienda sono tutti molto affiatati. D’altronde anche i manager ci invitano continuamente a fare “gruppo”. Lavorare fianco a fianco, andare tutti verso la stessa direzione, questo significa lavorare in SMI. Ed è per questo che da quando lavoro qui la parola “insieme” ha cominciato ad avere per me un significato diverso.
Beatrice Lepri